Ing. Laterza - Domanda
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Ing. Laterza - Domanda
Le pongo questa domanda approfittando della sua straordinaria disponibilità, in particolare mi andrebbe di capire a proposito dell'ultimo punto del suo programma.
Differenza tra certificatore energetico e progettista termico.
Mi piacerebbe capire chi è questa nuova (se di nuovo si tratta) figura professionale e di cosa si occupa, nello specifico.
Forse Le sembrerà strano che a farLe questa domanda sia proprio io, ma, è la prima volta che noto questo punto e mi incuriosisce.
Grazie 1000.
Differenza tra certificatore energetico e progettista termico.
Mi piacerebbe capire chi è questa nuova (se di nuovo si tratta) figura professionale e di cosa si occupa, nello specifico.
Forse Le sembrerà strano che a farLe questa domanda sia proprio io, ma, è la prima volta che noto questo punto e mi incuriosisce.
Grazie 1000.
Amodio- Numero di messaggi : 14
Età : 44
Località : Napoli
Data d'iscrizione : 28.02.08
Differenza tra progettista termico e certificatore energetico
Accolgo ben volentiere l'invito di Amodio nel tentativo di fare chiarezza.
Il progettista termico è colui al quale in sede di nuova costruzione, ristrutturazione totale o parziale è richiesto di preoccuparsi che il complesso edificio-impianti rispetti i vincoli normativi in termini di efficienza energetica. Per esempio, deve preoccuparsi che l'indice di prestazione energetica (che individua il fabbisogno annuale di energia primaria per unità di superficie o di volume) sia inferiore ai limiti di legge previsti dal D.Lgs 311/06. In tal senso, lavora a stretto contatto con il progettista architettonico che, in virtù di normative sempre più vincolanti in termini di efficienza energetica, oggi non può più dare libero sfogo alla propria creatività prescindendo da considerazioni di carattere energetico. Oggi, il ruolo del progettista termico è sicuramente delicato visto che un suo assenso preliminare è diventato imprenscindibile per quasi tutti i progettisti architettonici. Pur tuttavia, occore sottolineare che la figura del progettista termico non è per niente nuova visto che già da diversi anni le nuove edificazioni e le ristrutturazioni integrali erano subordinate alla redazione di idoneo progetto termico. In ogni caso, però, il progettista termico è volto a massimizzare la soddisfazione del committente al quale, dunque, è estremamente vicino.
Diversamente, il certificatore è chiamato ad esprimere un giudizio circa la prestazione energetica del complesso edificio-impianti. Il certificatore energetico non progetta, bensì presenta una fotografia "energetica" di uno stato di fatto. Il ruolo del certificatore energetico, dunque, è essenzialmente informativo: in buona misura, deve rendere disponibile informazioni preziose per l'utenza. Poichè il certificatore energetico svolge un ruolo di garanzia, deve essere completamente indipendente dagli interessi del committente; pertanto, non deve esssere stato coinvolto a nessun titolo nella progettazione o nella realizzazione dell'edificio che sta certificando. In altri termini si tratta di una figura professionale "indipendente" rispetto al committente.
Per capire ancora meglio la differenza che sussiste tra un progettista termico ed un certificatore energetico si può ricorrere ad un'analogia. Si pensi per esempio alla differenza che intercorre tra il consiglio di amministrazione ed il collegio sindacale di revisione di una società di capitale. Il primo è l'organo di governo della società ovvero quello che è tenuto ad operare scelte e prendere decisioni; l'altro è un organo di garanzia: pertanto, non decide, al massimo sorveglia.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro ed esaustivo.
Il progettista termico è colui al quale in sede di nuova costruzione, ristrutturazione totale o parziale è richiesto di preoccuparsi che il complesso edificio-impianti rispetti i vincoli normativi in termini di efficienza energetica. Per esempio, deve preoccuparsi che l'indice di prestazione energetica (che individua il fabbisogno annuale di energia primaria per unità di superficie o di volume) sia inferiore ai limiti di legge previsti dal D.Lgs 311/06. In tal senso, lavora a stretto contatto con il progettista architettonico che, in virtù di normative sempre più vincolanti in termini di efficienza energetica, oggi non può più dare libero sfogo alla propria creatività prescindendo da considerazioni di carattere energetico. Oggi, il ruolo del progettista termico è sicuramente delicato visto che un suo assenso preliminare è diventato imprenscindibile per quasi tutti i progettisti architettonici. Pur tuttavia, occore sottolineare che la figura del progettista termico non è per niente nuova visto che già da diversi anni le nuove edificazioni e le ristrutturazioni integrali erano subordinate alla redazione di idoneo progetto termico. In ogni caso, però, il progettista termico è volto a massimizzare la soddisfazione del committente al quale, dunque, è estremamente vicino.
Diversamente, il certificatore è chiamato ad esprimere un giudizio circa la prestazione energetica del complesso edificio-impianti. Il certificatore energetico non progetta, bensì presenta una fotografia "energetica" di uno stato di fatto. Il ruolo del certificatore energetico, dunque, è essenzialmente informativo: in buona misura, deve rendere disponibile informazioni preziose per l'utenza. Poichè il certificatore energetico svolge un ruolo di garanzia, deve essere completamente indipendente dagli interessi del committente; pertanto, non deve esssere stato coinvolto a nessun titolo nella progettazione o nella realizzazione dell'edificio che sta certificando. In altri termini si tratta di una figura professionale "indipendente" rispetto al committente.
Per capire ancora meglio la differenza che sussiste tra un progettista termico ed un certificatore energetico si può ricorrere ad un'analogia. Si pensi per esempio alla differenza che intercorre tra il consiglio di amministrazione ed il collegio sindacale di revisione di una società di capitale. Il primo è l'organo di governo della società ovvero quello che è tenuto ad operare scelte e prendere decisioni; l'altro è un organo di garanzia: pertanto, non decide, al massimo sorveglia.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro ed esaustivo.
Claudio Laterza- Numero di messaggi : 10
Data d'iscrizione : 02.03.08
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